La piaga del mobbing

La piaga del mobbing

La piaga del mobbing

Sempre più spesso si sente parlare di mobbing, in TV o sulle pagine di qualche quotidiano, ma di cosa si tratta realmente?

Con il termine mobbing si intende il comportamento del datore di lavoro (o dei suoi dipendenti) che consiste in una serie di atti che hanno lo scopo di perseguitare un dipendente per emarginarlo e, attraverso la lesione della sua dignità umana e professionale, spingerlo a presentare le dimissioni.

Quando il mobbing è realizzato da un superiore viene anche definito "bossing".

Non esiste un criterio specifico per identificare un caso di mobbing. In linea di massima si considerano l'insieme dei comportamenti malsani perpetrati da una o più persone ai danni dell'individuo più debole: Isolamento forzato, umiliazioni pubbliche, diffusione di notizie false in grado di danneggiare la vittima, intimidazioni di vario genere.

Per fortuna la Legge italiana prevede diverse norme che permettono alle vittime di tutelarsi rispetto a questi comportamenti illeciti e deplorevoli. Nello specifico è opportuno informare che nel nostro codice civile è possibile trovare due norme a favore delle vittime di mobbing

L'articolo 2043 prevede l'obbligo di risarcimento in capo a chiunque cagioni ad altri un danno ingiusto con qualunque fatto doloso o colposo.

L'articolo 2087 invece impone all'imprenditore di adottare tutte le misure idonee per tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei suoi dipendenti.

Occorre poi ricordare che lo Statuto dei lavoratori, prevede anche punizioni per il datore di lavoro, qualora questo adottasse comportamenti discriminatori nei confronti del dipendente.

I comportamenti mobbizzanti, a volte, possono cagionare delle conseguenze riconducibili al reato di lesioni personali, caso regolamentato dall'articolo 590 del codice penale.

Le vittime di mobbing possono citare in giudizio il loro mobber dinanzi al giudice civile che, accertata la responsabilità di quest'ultimo può condannarlo a risarcire la vittima per le sofferenze patite.

Tuttavia, è necessario che la vittima fornisca una prova precisa e adeguata del mobbing subito.

Ergo dovrà provare che, nei suoi confronti, è stata perpetrata una serie di comportamenti persecutori e vessatori, e che tali comportamenti sono stati reiterati in un medio-lungo arco temporale, rendendo quindi invivibile il contesto ove tali illeciti si siano perpetrati.

A tal fine potrebbe risultare indispensabile richiedere l'aiuto di un investigatore privato, autorizzato ad indagare, secondo la legge, per ottenere prove valide in sede di giudizio.

Come la IURIS INVESTIGAZIONI con sede a Trani, in Puglia.

Il mobbing può essere combattuto e vinto, non arrenderti.